A 9. 8 anni dalla rivoluzione d’Ottobre. In occasione del 9. Nel farlo, l’autore replica a quegli “studiosi” che oggi liquidano l’Ottobre come un colpo di stato o un putsch.—L’Anno primo della rivoluzione russa. Capitolo secondo. L’insurrezione del 2. Il partito del proletariato. Le masse hanno milioni di facce; non sono affatto omogenee; sono dominate da interessi di classe diversi e contraddittori; non giungono a una vera coscienza – senza la quale non . Le masse insorte della Russia pervengono alla chiara coscienza dell’azione necessaria, degli obiettivi da raggiungere, per mezzo del partito bolscevico. I rapporti tra il partito, la classe operaia, le masse lavoratrici ci appaiono con limpida evidenza. Quello che vogliono confusamente i marinai di Kronstadt, i soldati di Kazan’, gli operai di Pietrogrado, di Ivanovo- Voznesensk, di Mosca, ovunque, i contadini che saccheggiano le case dei signori, quello che tutti vogliono, senza avere la possibilit. Il partito rivela loro quello che pensano. I soldati nelle trincee vogliono esprimere la loro volont. Quando i contadini, stanchi dei continui rinvii del partito socialista- rivoluzionario, si domandano se non sia ormai tempo di agire da soli, li raggiunge la voce di Lenin: “contadino, prendi la terra”. Di Saura Rabuiti L'assalto al Palazzo d'Inverno qui raffigurato La rivoluzione, il primo parlamento, i delegati del popolo, le parole di Kamenev e di Lenin nel racconto di Trotskij. I 'dieci giorni che sconvolsero il mondo' e il. Quando gli operai si sentono circondati da tutte le parti dal complotto controrivoluzionario, la “Pravda” consegna loro le parole che essi essi sentivano e che sono anche quelle della necessit. L’avanzata delle masse verso la rivoluzione si traduce cos. Senza dubbio nella folla ci sono altri rivoluzionari sparsi, socialisti- rivoluzionari di sinistra – pi. Agitatori che si lasciano trascinare. In diverse occasioni vedremo come la loro coscienza dei fatti sia confusa. I bolscevichi, grazie alla loro concezione teorica della dinamica degli avvenimenti, si identificano insieme con le masse lavoratrici e con la necessit. Questa frase scritta nel 1. Esso si organizza in colonna d’assalto. Ai suoi membri domanda abnegazione, passione. I suoi iscritti tuttavia aumentavano. La difficilissima situazione finanziaria russa al termine della guerra rese necessarie misure economiche straordinarie, anche in contrasto con l'indirizzo socialista. Dopo la Rivoluzione d’Ottobre Malevic si impegna in una intensa attivit. Nel 1919 a Vitebsk crea con gli allievi un gruppo, l’UNOVIS, a cui trasmette. Rivoluzione russa - Lenin e Rivoluzione d'Ottobre Appunto di Storia contemporanea in cui siparla della figura di Lenin, capo dei bolscevichi, e della. Storia della Rivoluzione d'Ottobre Nel dicembre del 1907 Lenin, che era rientrato in Russia nel 1905, fu costretto ad emigrare in Svizzera per la seconda volta per. In aprile poteva contare su 7. Alla fine di luglio i suoi iscritti raggiungono i 2. Sulla via dell’insurrezione. Dopo la caduta dell’autocrazia, il partito bolscevico si avvia al potere con una fermezza, una lucidit. Per convincersene basta leggere le Lettere da lontano, scritte da Lenin poco prima della partenza da Zurigo,nel marzo 1. Ma come ogni definizione di un fatto storico, che voglia essere precisa, anche questa non . Il partito si avvia al potere dal giorno in cui il suo comitato centrale di emigrati quasi sconosciuti (Lenin, Zinov’ev) affermava che “la guerra imperialista doveva essere trasformata in guerra civile” (1. Arrivato a Pietrogrado, . Lenin, dopo aver rettificato l’indirizzo politico dell’organo centrale del partito, definisce subito gli obiettivi del proletariato e non si stanca di insistere tra i militanti sulla necessit. Nei primi giorni di luglio, quando un’ondata di furore popolare investe per la prima volta il ministero di Kerenskij, i bolscevichi si rifiutano di seguire il movimento. Questi agitatori, non si lasciano trascinare. Essi non vogliono un’insurrezione prematura; la provincia non . Essi frenano, resistono alla corrente, sfidano l’impopolarit. La coscienza del proletariato, incarnata dal partito, entra per un momento in conflitto con l’impazienza rivoluzionaria delle masse. E un conflitto pericoloso! Se il nemico fosse stato pi. Lenin aveva ragione in teoria: era forse la sola possibilit. Per fortuna, la borghesia vedeva meno chiaro di Lenin nel suo proprio gioco. Dopo luglio i suoi rappresentanti pi. Essi sognano un potere forte! Italiano 2016 La Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre. Viva la grande socialista Rivoluzione d'Ottobre! Viva il mondo rosso di ottobre! Migliore risposta: Rivoluzione russa: La prima guerra mondiale fu all'origine della rivoluzione russa, un evento che condizion Nel 1914, l'impero zarista entr. Dominando un territorio vastissimo, dalla Polonia all. La rivoluzione d'ottobre Ci troviamo tra due dittature: il regime di Kerenskij non . Il fallito colpo di stato di Kornilov (con Savinkov e Kerenskij dietro le quinte) porta una nuova mobilitazione del proletariato. Da questo momento la situazione si aggrava sempre pi. La Conferenza democratica, che costituir. Lenin dal suo rifugio clandestino, richiede con veemenza il ritiro della frazione bolscevica dalla conferenza; un certo numero di compagni avrebbe voluto accettare la parte di estrema opposizione parlamentare. I bolscevichi escono sbattendo la porta. Trockij legge alla conferenza la loro dichiarazione: “L’infiammata parola di L. Trockij, che aveva da poco apprezzato i piaceri della prigione sotto il regime della borghesia e dei menscevichi, spezza come una clava tutte le trame ordite dai diversi oratori del centro. Egli afferma, in termini chiari e precisi, che non era possibile ritornare indietro; che gli operai non lo pensavano nemmeno; che i contadini non vedevano che la via della nuova rivoluzione. Si era fatto un silenzio di tomba; un fremito pass. Gli applausi scoppiarono nelle tribune e nella sala. Si discute il principio stesso dell’insurrezione. Kamenev e Zinov’ev (Nogin e Rykov che condividevano le loro idee non erano presenti a questa riunione) pensavano che l’insurrezione avrebbe potuto forse vincere, ma che sarebbe stato impossibile mantenere il potere a causa delle difficolt. La maggioranza si pronunci. A questo proposito vogliamo insistere su un punto. Queste idee in uomini che avevano fatto loro esperienza negli anni della lotta e che sarebbero passati in seguito attraverso tutta la guerra civile senza cedere ad alcuna debolezza, non denotavano certo una tendenza all’opportunismo e alla debolezza menscevica. Esse denotavano piuttosto, anche in solidi rivoluzionari, una certa sopravvalutazione delle forze dell’avversario, una certa mancanza di fiducia in quelle del proletariato. Non si gioca con l’insurrezione. Rimane tuttavia il fatto che questi legittimi timori si fondano su una valutazione errata dei fatti e costituiscono un pericolo enorme per la politica generale del partito; essi possono farla deviare in modo irreparabile. Il tempo lavora per la rivoluzione, ma passato un certo momento, lavora contro di essa; il semplice rinvio di un’azione pu. Il proletariato italiano ha pagato a caro prezzo la sua indecisione del 1. L’errore di coloro che rimandavano l’insurrezione era quindi un errore grave, ed essi l’hanno pi. Il 1. 0 ottobre il comitato centrale del partito bolscevico (presenti Lenin, Zinov,’ev, Kamenev, Stalin, Trockij, Sverdlov, Urickij, Dzerzinskij, Kollontaj, Bubnov, Sokol’nikov, Lomov) decideva, con dieci voti contro due la preparazione immediata dell’insurrezione. La preparazione era affidata a un ufficio politico composto da Lenin, Trockij, Zinov’ev, Stalin, Kamenev, Sokol’nikov e Bubnov. I dirigenti proletari. Un rapporto simile a quello che esiste tra la massa operaia e il partito esiste in seno al partito tra l’insieme dei militanti e i dirigenti. Il partito . I dirigenti e i quadri hanno nel partito la funzione del cervello e del sistema nervoso nell’organismo. Non si prenda alla lettera questo paragone: la differenziazione delle funzioni in un organismo vivente e molto diversa da quella che avviene nella societ. Ma per quanto siano coscienti, i militanti del partito non possono conoscere la situazione nel suo insieme. A loro mancano inevitabilmente le informazioni, i collegamenti, l’istruzione, la preparazione retorica e professionale del rivoluzionario – qualunque sia il loro valore personale, – se non fanno parte dei quadri del partito selezionati da anni di lotta e di lavoro, assecondati dalla collaborazione di tutto il movimento, che dispongono dell’apparato del partito e sono abituati al pensiero e all’azione collettiva. Come il soldato nella trincea non vede che un’infima parte del campo di battaglia e non pu. I veri dirigenti proletari sono insieme le guide, i piloti, i capitani e i direttori d’azienda: si tratta di una grande una grande azienda per la demolizione e l’edificazione sociale. Essi hanno il dovere, attraverso l’analisi scientifica, di scoprire le linee di forza degli avvenimenti, le loro tendenze. La coscienza di classe del proletariato raggiunge cos. In questo senso essa . Essi esprimono i sentimenti di tutti e una virt. Ma il loro merito – il genio di un Lenin – deriva dal fatto che lo sviluppo della coscienza di classe non . La storia recente del proletariato dell’Europa occidentale . Questi ultimi sono gli strumenti ciechi della necessit. Relativamente poco numeroso, i suoi militanti sono a stretto contatto delle masse; lunghi anni di lotta – una rivoluzione, la clandestinit. L’iniziativa collettiva e il rilievo di forti personalit. In questo partito, che dispone di un eccellente apparato organizzativo, non trovi la minima deformazione burocratica; non riscontriamo alcun feticismo della forma; non ci sono tradizioni malsane o equivoche; la sua tradizione dominante . Egli era tutt’uno col suo partito e, attraverso il partito, col proletariato; egli fu tutt’uno, nelle ore decisive, con il popolo lavoratore della Russia intera e, al di l. Per questo egli appariva, nell’ottobre, come il capo per eccellenza, il capo unico della rivoluzione proletaria. Conosciamo lo stato d’animo delle masse nel settembre- ottobre. Segue poco dopo un’altra lettera sul Marxismo e l’insurrezione. Il 7 ottobre, un nuovo articolo, un nuovo appello: La crisi . A partire da questo momento egli . Si succedono le sue lettere al comitato centrale, al partito, ai militanti, con un tono ora persuasivo, ora autoritario , incalzante, molesto. Sopra la testa del comitato centrale egli si indirizza ai comitati di Mosca e di Pietrogrado: Temporeggiare ! L’8 ottobre compaiono i suoi Consigli di uno spettatore, dedicati all’insurrezione. Il 1. 6- 1. 7 ottobre, una lunga lettera memorabile, Ai compagni, respinge energicamente le obiezioni degli avversari dell’insurrezione. Le ultime resistenze sono vinte. Lenin, il capo, formatosi in venti tre anni di lotta (dal 1. Ma dovette ricorrere a tutta la sua energia – e a quella di qualcun altro – per superare delle esitazioni che rischiavano di diventare fatali. I suoi scritti di quest’epoca sono riuniti in un volume dal titolo Sulla via dell’insurrezione. Essi formano un libro vivo, di cui .
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January 2017
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